Questa tecnica è nata intorno al 1950 dalla ricerca del naturopata inglese Robert S.John che ha lavorato con bambini autistici e affetti da sindrome di Down. Egli ha intuito che il periodo prenatale si riflette su alcune parti dei piedi, della mani e della testa. Gli eventi vissuti durante quel tempo sono quelli che influenzano il nostro modo di essere e di comportarci.
Il massaggio metamorfico detto anche terapia prenatale, ha l'obbiettivo di riarmonizzare gli aspetti traumatici subiti durante il periodo della gestazione. Queste ferite sono dovute principalmente alla qualità di vita della madre e del padre sia individualmente sia nella coppia. I traumi subiti si riflettono in ogni individuo andando ad influenzare significativamente gli aspetti della vita, come pensieri, emozioni, fisicità, relazioni, eccetera. Andando a riarmonizzare gli aspetti traumatici prenatali, gli echi di queste ferite cesseranno di influenzare la vita quotidiana, attivando un processo di trasmutazione del proprio essere.
La terapia prenatale è rivolta a chiunque voglia farne esperienza, in particolare è consigliato per accompagnare le donne verso una gravidanza e un parto più consapevole. Il trattamento metamorfico non è una tecnica invasiva e consiste in un leggero sfioramento sul riflesso corrispondente alla colonna vertebrale su piedi, mani e testa.
Vannia Begnini è operatrice professionale in Tecnica Metamorfica, Shiatsu, Dien Chan (multiriflessologia facciale vietnamita), Counseling Integrale ad indirizzo olistico e Rebirthing, Massaggio olistico e Costellazioni Famigliari Sistemiche.